mercoledì 18 settembre 2013

Contraddittorio

"Io sarò sempre con voi, decaduto o no. Si può fare politica anche al di fuori del Parlamento"
(S. Berlusconi, videomessaggio del 18 Settembre 2013)

Oggi su l'Unità, un articolo riporta la nota congiunta di Alessandra Moretti e Francesco Laforgia, deputati del PD:

"PD: «La Rai non trasmetta il videomessaggio integrale e senza contraddittorio»
«La televisione pubblica resti tale e non cada nel gravissimo errore di inviare il videomessaggio di Silvio Berlusconi in versione integrale e senza contraddittorio, come se si trattasse di una dichiarazione ufficiale di un alto rappresentante delle istituzioni». []
«Silvio Berlusconi è sì il capo del Pdl, ma è stato pur sempre condannato in via definitiva per frode fiscale, uno dei reati più infamanti di cui può macchiarsi un politico. Vigileremo, quindi, affinché anche in questa circostanza - concludono i due esponenti del Pd - la Rai sia espressione di un Paese civile e democratico» "

Cioè, che volete dire? Che se lo trasmettono col contradditorio va bene?
Allora pure io posso chiedere alla Rai di trasmettere, a-gratis, un mio videomessaggio!
Col contraddittorio, si intende!


Questa storia della "mancanza di contraddittorio" ha dei tristi precedenti: era stata usata, proprio da Berlusconi, per emettere il famoso "editto bulgaro".


Per mancanza di contradditorio nelle loro trasmissioni, furono cacciati via dalla Rai Santoro, Biagi e Luttazzi.
Da quel giorno, per anni, una delle scuse più utilizzate da ministri, senatori, deputati PdL e lacchè vari, per giustificare la censura che si era abbattuta contro certe trasmissioni (tra queste anche il Raiot di Sabina Guzzanti), fu la "mancanza di contradditorio".

Ma la giustificazione della censura, per alcune trasmissioni come Raiot e Decameron, fu bipartisan!
E coinvolse, soprattutto, l'intellighenzia del partito.
Come non ricordare il dalemiano Antonio Polito, ex direttore del Riformista, famoso per aver dichiarato a Sabina Guzzanti
"Non possono chiudere Raiot ma possono non mandarlo in onda"
e i lunghi articoli su Repubblica, da parte di Michele Serra e Adriano Sofri, su Decameron di Luttazzi (vedi qui e sopratutto qui).

All'epoca Luttazzi rispose così:



Più di tutto, consiglio l'intervista da lui fatta a Dario Fo (qui il video e qui la trascrizione).


In questo senso il PD sta semplicemente continuando a replicare le stesse tecniche del PdL.
Questo governo PD-PdL è un "replicante" sotto tanti punti di vista: la questione TAV e l'IMU sono ulteriori, non richieste, prove.

È grave sapere che, fatto fuori politicamente e giuridicamente Berlusconi (se mai accadrà), non morirà il berlusconismo: il berlusconismo nasce addirittura prima di Berlusconi e la sua impronta sulla cultura e la coscienza degli italiani rimarranno per molti anni, come è accaduto dopo il fascismo.

E ancora più grave e triste è sapere che l'immediato futuro non ci riserva una classe politica degna di questo nome.

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