venerdì 28 giugno 2013

L'ultima follia di un giornale (uno a caso) ovvero...tornate a parlare di tette che è meglio!

[Sì, l'uso della parola tetta alza lo share del 100%, come minimo! Me ne prendo tutte le responsabilità, come sempre.]

[Aggiornamento - 23 Luglio: su Antibufala c'è una pagina dedicata agli appelli al boicottaggio della Nestlé, con una analisi completa del fenomeno "latte artificiale nel terzo mondo"]
[Aggiornamento - 3 Luglio: anche La Repubblica si butta sullo stesso stratagemma sensazionalisto, senza riportare dati e riferimenti alle leggi proposte]

La settimana scorsa
un articolo su "Il Giornale" mi risveglia dal torpore di inizio estate...titolo:

"Venezuela, ultima follia il presidente ora obbliga le madri ad allattare"
Sottotitolo:"L'oppositore Capriles si appella al Papa: "Qui è peggio di prima"

..."Il Giornale", il mio quotidiano preferito...quando finisco la carta igienica in bagno!

Possibile si sia arrivati a tanta follia?



Parlo ovviamente della follia di chi scrive l'ennesimo titolone ad effetto che unisce l'utile (alziamo il numero di visitatori del sito) al dilettevole (sporchi comunisti mangiabambini)!
Potrei risolvere i miei dubbi applicando il teorema del conte Mascetti e in men che non si dica arriverei alla soluzione: "Tarapioca tapioca e supercazzola con lo scappellamento a destra!"

Ma con un giornale così, c'è più gusto ad essere italiani e ad abusare dell'analisi del testo prima ancora che della notizia.


(immagine: agenparl)          

mercoledì 19 giugno 2013

Criticare gli allenatori come i giornalisti e...altri modi per passare il pomeriggio

Certe volte ci ritroviamo a commentare, discutere e soprattutto criticare le opere e più in generale i lavori altrui.
Abbiamo tutto il diritto di farlo e lo facciamo, per dirla alla Corto Maltese, giudicando secondo noi stessi (1). E arrivando anche a degli eccessi, come capita a chi si ritrova a discutere dal salotto di casa sua le scelte tattiche fatte da un allenatore di una squadra di calcio.

(fonte: Wikipedia)

mercoledì 12 giugno 2013

Con Piazza Taksim. Adesso!

"E' un errore guardare alla Turchia con un occhio offuscato da modelli ingannevoli. Si è parlato di primavera turca, ma non è così. I turchi non sono arabi e Piazza Taksim non è Piazza Tahrir" Emma Bonino, ministro degli Esteri, informativa alla Camera sulla situazione in Turchia, 12 Giugno 2013.
Si è detto molto oggi di questa dichiarazione (qui uno stralcio video) della Bonino.

 (foto: Huffington Post)

C'è chi ha scherzato sul fatto che non servisse il suo intervento per capire la differenza tra turchi e arabi, chi si è scandalizzato di un paragone tra le due piazze e chi ha sentito nell'intervento della Bonino l'ennesimo esempio di incapacità dell'occidente di denunciare le violenze da parte del governo di Erdogan, contro i manifestanti.

martedì 11 giugno 2013

La Turchia e la semantica dello stupro

Avvertenza: Il post che state per leggere parla di come scambiare tra loro le parole "stupro" e "sesso" sia una pratica che può far aumentare tanto l'eccitazione del lettore quanto quella di chi le scrive: prova se ne ha, rispettivamente, osservando l'aumento esponenziale del numero di click di chi legge un articolo e della bava lasciata sui soldi pagati dagli sponsor all'editore.
Potrete obiettare che anche in questo post si possano trovare parole come sesso, stupro, violenza, fascista e "Chiamo l'esercito".
Ne sono cosciente e mi prendo le mie responsabilità: voi leggete e decidete di conseguenza.

Aggiornamento: Grazie ad abbattoimuri per la recensione di questo post: "Il sesso non punisce. Il sesso è sesso. Lo stupro è proprio un'altra cosa."