martedì 10 dicembre 2013

Forconi,ciucci e vuoti di rappresentanza

Forconi, minacce a negozianti, guerriglia e presunti poliziotti che sfilano con i manifestanti.
Si è detto di tutto delle manifestazioni in giro per l'Italia e che hanno colpito soprattutto Torino.

Hanno minacciato anche una marcia su Roma. Minaccia ovviamente ritirata.





Il parallelo interessante non è con "quella" marcia, ma con una "retromarcia" più recente: quella che Grillo minacciava dopo la rielezione di Napolitano.
La notizia dei presunti poliziotti "simpatizzanti" è stata cavalcata da tanti gruppi e singoli, interessati a fare "ammuina": molto abili, hanno mischiato questa notizia con quella delle manifestazioni a Kiev per creare il clima da "rivoluzione globale".
Qui Grillo però c'entra poco: come al solito cavalca l'onda, è il suo mestiere e gli è facile inviare lettere al capo della Polizia dopo che i suoi "megafoni" in rete hanno girato video e immagini che secondo loro mostravano i poliziotti togliersi i caschi e sfilare con i manifestanti. Ma non fa altro che farsi pubblicità, far girare il suo nome, mentre nelle piazze succede altro.

Ma andiamo con ordine...cerchiamo di capire.

Chi sono e cosa vogliono 'sti forconi?
Ci aiuta Internazionale, qui:
"Il movimento dei forconi è nato in Sicilia nel 2012, fondato da un imprenditore agricolo di Avola, Mariano Ferro. Il movimento è eterogeneo e formato da diversi gruppi, aderiscono agricoltori, autotrasportatori, allevatori, operai e disoccupati. Nel 2012 gli autotrasportatori dei forconi hanno bloccato il trasporto delle merci dalla Sicilia alla terraferma per diversi giorni.

Il progetto politico del movimento è piuttosto vasto: chiede l’adozione di una moneta siciliana, i tagli alla burocrazia e alle tasse, fino all’istituzione di una commissione d’inchiesta sullo spreco di denaro pubblico. A Roma i forconi sono stati appoggiati da militati di Casa Pound e Forza Nuova.
"
Mentre qui trovate il loro sito.

Cosa è successo tra ieri e oggi?
Un po' di cronaca: negozianti minacciati per farli chiudere, gente minacciata per non farli entrare nei supermercati che erano rimasti aperti. Tensioni con gli operai della FIOM.

L'equivoco dei caschi tolti e dei poliziotti che sfilano con i manifestanti
Ad un certo punto cominciano a girare foto e video di poliziotti che, a detta di chi li pubblica, si tolgono il casco per poi sfilare con i manifestanti.
Cosa accade veramente ce lo dice giornalettismo.it qui: normali manovre distensive...dopo ben 2 ore di guerriglia!
Più di tutti, vale la testimonianza dal vivo di un poliziotto e un "piccolo particolare" della foto (tratta dall'articolo di giornalettismo.it citato) che è stata fatta girare...
(fonte: giornalettismo.it)

E quindi, dove siamo finiti?
Ed eccoci qua, da capo. Ogni volta che c'è una manifestazione "contro le tasse", "contro la crisi", "contro la casta", non mancano i ciucci che gli vanno appresso...ogni volta che esce una notizia palesemente cavalcata da Grillo o da CasaPau, tutti pronti a crederci, a condividere e propagare la (falsa) informazione.
Mi sono stufato di tutte queste persone che pretendono il cambiamento, ma continua a sorbirsi le notizie tagliate e cucite dal potente di turno, solo perché è un nuovo potente, magari uno che non è mai stato in Parlamento.

Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, tra i leader della manifestazione, ha dichiarato: ”la polizia sta attaccando tutti i principali presidi degli autotrasportatori. Lo stato risponde con i manganelli a una protesta pacifica”.
Quindi uno dei leader sta dichiarando che la polizia gli da contro!

La polizia "sfila" con i manifestanti...io mi preoccuperei se la polizia sostenesse i "padroncini", gente che guadagna più di me e voi messi insieme. Qui si tratta di persone che hanno messo insieme i propri dipendenti, che loro stessi sfruttano, e gruppi di ultras e fascisti! 
Ma questa è una notizia montata ad arte, a cui (si legga sempre l'articolo di Internazionale) ha partecipato anche un sindacato di Polizia e che ha trovato tanti amplificatori in rete.

Analfabetismo culturale e vuoto di rappresentanza
Inizialmente alcuni hanno semplificato quanto stava accadendo e classificato/denigrato i partecipanti a "persone ignoranti e ultras": qualcuno dice "quale sarebbe il problema, devono guidare camion, non è richiesta la laurea".
A parte il fatto che una laurea non ti salva dall'essere in malafede, ma il problema sta nel fatto che il loro è un analfabetismo culturale: oggi quei poveracci (i dipendenti dei padroncini, gli sfruttati) stanno morendo per la crisi e sono stati manovrati dai padroncini.

Sono persone che credono che tra le varie cause della crisi ci sia l'ingresso dei clandestini e tra le varie soluzioni ci sia il non far pagare le tasse a nessuno.

Alcuni controbattono, chiedendo (giustamente)...e la sinistra dove sta?
E questo è il punto: questi manifestanti, così come CasaPau, così come Grillo, si inseriscono in un vuoto di rappresentanza.


Non ho delle proposte specifiche sul "cosa fare", ma se vogliamo far nascere qualcosa di positivo, cioè non a favore dei padroni ma in supporto di chi è sfruttato, forse devi andare da questi ultimi e spiegar loro che stanno solo facendo il gioco dei primi.

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